Pudore e amore

8. Ordina dunque ogni cosa in quel tempo in cui il pudore, come un freno posto all’anima, non permette né di biasimare né di criticare ciò che avviene. Infatti quando avrà raggiunto la libertà di parola, con molta sicurezza sconvolgerà e confonderà ogni cosa.

Quando dunque si presenta un altro tempo così adatto per plasmare la moglie come quello in cui ha rispetto del marito e prova ancora timore ed ha soggezione?.

Imponile allora tutte quante le leggi ed ubbidirà totalmente, volentieri e malvolentieri.

In che modo non cancellerai il pudore?

Quando anche tu non apparirai meno riservato di quella, discorrendo di poche cose e di queste con grande serietà e sobrietà.

Falle allora i discorsi sulla saggezza: infatti l’anima è disposta ad accoglierli; mettila nella migliore disposizione, del pudore intendo dire.

Se poi volete, vi dirò a mo’ di esempio di quali cose bisogna discorrere con lei. Infatti se Paolo non rifuggì dal dire: "Non privatevi l’un l’altro" e fece risuonare parole di una pronuba, anzi non di una pronuba ma di un’anima spirituale, con maggior ragione noi non ci tratterremo dal parlare.

Di che cosa dunque bisogna discorrere con lei? Ora con molta grazia bisogna dirle: "Noi, o fanciulla, ti scegliemmo compagna della vita e ti introducemmo a prendere parte con noi delle cose più importanti e necessarie, cioè della generazione dei figli e della guida della casa. Che cosa dunque ti chiediamo?".

O meglio, prima di questo tratta di ciò che riguarda l’amore: infatti niente serve tanto per convincere chi ascolta ad accogliere ciò che si dice quanto il sapere che viene detto con molto amore.

Come dunque mostrerai l’amore? Se le dirai: "Pur potendo scegliere molte spose e più ricche e di illustre origine, non le scelsi, ma mi innamorai di te, della tua condotta, del tuo decoro, della tua modestia, della tua temperanza".

Quindi dopo questo prepara la via ai discorsi intorno alla saggezza e biasima il denaro con qualche circonlocuzione. Infatti se prolungherai semplicemente il discorso contro il denaro, riuscirai importuno; se invece saprai cogliere il momento adatto, risolverai tutto. Parrà infatti che tratti la cosa come per difesa, non da uomo austero e senza grazia ed avaro; ma quando trarrai l’occasione dalle sue stesse esigenze, ne gioirà pure.

Le dirai dunque (bisogna allora riprendere il discorso): "Pur essendo possibile sposarne una ricca ed abbiente, non lo volli". E perché mai? Ho imparato non a caso né inutilmente ma giustamente che la ricchezza non è affatto un guadagno, ma una cosa spregevole ed adatta ai furfanti, alle meretrici ed ai ladri di tombe.

Perciò, lasciate queste cose, mirai alla virtù della tua anima, che antepongo a tutto l’oro. Infatti una fanciulla giovane, intelligente e libera e che ha cura della pietà vale tutto quanto il mondo. Per questi motivi ti abbracciai e ti amo e ti preferisco alla mia stessa anima.

Nulla vale la vita presente, e supplico e prego e faccio di tutto in modo che siamo ritenuti degni di vivere la vita presente così da potere anche di là, nel secolo futuro, stare insieme l’un con l’altro con grande sicurezza.

Infatti questo tempo è breve e caduco, ma se saremo stati ritenuti degni di piacere a Dio trascorrendo così questa vita, saremo sempre con Cristo e l’un con l’altro con maggiore letizia.

Io preferisco ad ogni cosa il tuo amore e nulla mi è così gravoso e molesto quanto il dissentire talora da te.

E se anche dovessi perdere tutto e diventare più povero di Iro e sottostare agli estremi pericoli e soffrire qualsiasi cosa, tutto sarà per me sopportabile e tollerabile finché tu sarai ben disposta verso di me. Ed i figli saranno per me desiderabili finché tu sarai benevola verso di noi.

Bisognerà che anche tu faccia questo. In seguito inserisci anche le parole dell’apostolo, che cioè Dio vuole che la nostra concordia sia così strettamente rinsaldata. Ascolta infatti la Scrittura che dice: "Perciò lascerà l’uomo suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna".

Non ci sia da parte nostra alcun motivo di suscettibilità; via le ricchezze, la folla degli schiavi, gli onori esteriori. Questo è per me preferibile a tutto.

Di quale oro e di quali tesori non saranno più desiderabili per la moglie queste parole? Non temere che la tua diletta sia talora in disaccordo con te, ma confessale che la ami.

Le etere che si congiungono ora a questo ora a quello giustamente si potrebbero sollevare contro i loro amanti se sentissero tali parole. Invece una donna libera ed una fanciulla nobile non si potrebbe mai adontare per queste parole, anzi si sottomette ancora di più.

Mostrale che stimi molto la sua compagnia e preferisci per lei essere in casa che in piazza, e anteponila a tutti gli amici ed ai figli che hai avuto da lei e questi siano da te amati in vista di essa.

Se farà qualcosa di bene, lodala ed ammirala; se invece farà qualcosa di insolito e come capita alle fanciulle, esortala e consigliala.

Biasima in ogni modo le ricchezze ed il lusso e mostrale l’ornamento che proviene dal decoro e dall’onestà ed insegnale continuamente ciò che le conviene.

 

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