S.ANSELMO

Anselmo d'Aosta - dottore della Chiesa (Aosta 1033 - Canterbury 1109).

Entrato nel 1060 nel monastero dei Benedettini di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore, e nel 1078 a Erluino in quella di abate. Nel 1093 fu nominato arcivescovo di Canterbury in Inghilterra, nel quale ufficio resistette con straordinaria fermezza all'invadenza del potere secolare.

Anselmo è uno dei più importanti precursori di quella corrente della teologia medievale che avrà il suo maggiore rappresentante in Tommaso d'Aquino. Suo motto fondamentale è il celebre credo ut intelligam, che significa insieme "per poter comprendere, credo" e "credo al fine di comprendere". Tutta la teologia di Anselmo tende ad un fine di giustificazione logica della fede. Nell'opera Perché un Dio uomo ? egli applica tale metodo al dogma stesso dell'Incarnazione del Figlio di Dio.

Nel "Proslogion" - che compie come appendice il "Monologion" - vuol fornire una prova dell'esistenza di Dio che rappresenti una necessità razionale tale da imporsi allo stesso ateo. Nonostante le critiche che si possono, ed effettivamente furono rivolte, ad Anselmo (fra gli altri ricordiamo S.Tommaso d'Aquino), l'argomento ontologico fu ripreso da molti scolastici agostiniani, fra cui S.Bonaventura e Duns Scoto.

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