La gioia di Gesù Cristo risorto sia con voi.

Per portare la gioia nel profondo della nostra anima Dio ci ha dato se stesso.

A Betlemme, l'Angelo cantava «Gioia».

Durante la sua vita, egli ha desiderato
far partecipi della sua gioia i suoi apostoli:
«La mia Gioia sia in voi».

La gioia era la parola d'ordine dei primi cristiani.
E san Paolo, quanto spesso ripeteva anche lui:
«Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi» (Fil. 4,4).
Come risposta alla grande grazia del battesimo ricevuto,

il sacerdote dice al neo-battezzato:

«Possa tu servire la chiesa gioiosamente».

La gioia nel servire Dio e le anime
non dipende soltanto dal nostro temperamento.

La gioia è sempre difficile:
e questa è una ragione in più
per sforzarci di conquistarla
e di farla crescere nel nostro cuore.

 

Madre Teresa di Calcutta, Life in the Spirit,San Francisco 1983

 

Cado alle tue ginocchia ,Signore, per adorarti;
ti rendo grazie, Dio di bontà; t'imploro, Dio di santità.

Davanti a te, piego le ginocchia.

Tu ami gli uomini e io ti glorifico, o Cristo, Figlio

unico e Signore di tutte le cose, che solo sei senza

peccato: hai voluto subire, per me peccatore e indegno,
la morte, e la morte di croce.
In tal modo hai liberato le anime dai lacci del male.

Che cosa ti darò in cambio, Signore, per tanta bontà?

Gloria a te, o amico degli uomini!

Gloria a te, misericordioso!

Gloria a te, longanime!

Gloria a te, che assolvi i peccati!

Gloria a te, che sei venuto per salvare le nostre anime!

Gloria a te, che ti sei fatto carne nel seno della Vergine!

Gloria a te, che fosti legato!

Gloria a te, che fosti flagellato!

Gloria a te, che fosti schernito!

Gloria a te, che fosti inchiodato alla croce!

Gloria a te, che fosti seppellito e sei resuscitato!

Gloria a te, che fosti predicato agli uomini, e in te essi hanno creduto!

Gloria a te, che sei salito al cielo!

Gloria a te, che sei seduto alla destra del padre:
ritornerai con la maestà del Padre e con i santi angeli,

per giudicare in quell'ora spaventosa e terribile

tutte le anime che hanno disprezzato la tua santa Passione.

Le potenze del cielo saranno scosse; tutti gli Angeli,

gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini appariranno

con timore e tremore davanti alla tua gloria:

le fondamenta della terra vacilleranno e tutto ciò che

ha un'anima fremerà davanti alla tua maestà sovrana.

In quell'ora, la tua mano mi ripari sotto le tue ai:

per salvare l'anima mia dal fuoco terribile, dallo stridore

di denti, dalle tenebre esteriori e dalle lacrime eterne.

Che io possa glorificarti cantando:

Gloria a colui che si è degnato di salvare il peccatore

con la sua misericordia bontà.

Sant'Efrem Siro 306-373



"Iddio ci vede e ci conosce tutti, uno a uno.

Chiunque tu sia, egli ti vede individualmente.
Egli ti chiama col tuo nome. Egli ti comprende
quale realmente ti ha fatto.

Egli conosce ciò che è in te, tutti i tuoi sentimenti e
pensieri più intimi, le tue disposizioni e preferenze,
la tua forza e la tua debolezza.

Egli ti guarda nel giorno della gioia
e nel giorno della tristezza,
ti ama nella speranza e nella tua tentazione,
s'interessa di tutte le tue ansietà,
di tutti i tuoi ricordi,
di tutti gli alti e bassi del tuo spirito.

Egli ha perfino contato i capelli del tuo capo
e misurato la tua statura,
ti circonda e ti sostiene con le sue braccia,
ti solleva e ti depone.

Egli osserva i tratti del tuo volto,
quando piangi e sorridi,
quando sei malato e quando godi buona salute.
Con tenerezza Egli guarda le tue mani e i tuoi piedi;
sente la tua voce, il battere del tuo cuore,
ode perfino il tuo respiro.

Tu non ami te stesso più di  quanto Egli ti ama.

Tu non puoi fremere innanzi al dolore
come Egli freme vedendolo venire sopra di te,
e se tuttavia te lo impone,
è perchè anche tu,
se fossi davvero sapiente,
lo sceglieresti per un maggior bene futuro..."


John Henry Newman



Mio Dio, non dimenticarti di me,
quando io mi dimentico di te.

Non abbandonarmi, Signore,
quando io ti abbandono.

Non allontanarti da me,
quando io mi allontano da te.

Chiamami se ti fuggo,
attirami se ti resisto,
rialzami se cado.

Donami, Signore, Dio mio,
un cuore vigile
che nessun vano pensiero porti lontano da te,
un cuore retto
che nessuna intenzione perversa possa sviare,
un cuore fermo
che resista con coraggio ad ogni avversità,
un cuore libero
che nessuna torbida passione possa vincere.

Concedimi, ti prego, una volontà che ti cerchi,
una sapienza che ti trovi,
una vita che ti piaccia,
una perseveranza che ti attenda con fiducia
e una fiducia che alla fine giunga a possederti.

S. Tommaso d'Aquino

 

lo ti invoco, o Dio di verità,
nel quale, dal quale e per il quale
sono vere tutte le cose vere.

Dio, da cui fuggire è smarrirsi,
a cui tornare è risorgere,
in cui abitare è vivere.

Dio, che nessuno perde
se non inganna se stesso;
che nessuno cerca
se la grazia non lo indirizza;
che nessuno trova
se non è puro.

Dio, che abbandonare è come morire,
che attendere è come amare,
che intuire è come possedere.

Dio, a cui ci spinge la fede,
a cui ci induce la speranza,
a cui ci unisce la carità.

Sant'Agostino

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